Banana Power.

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Un mese.
Era passato un mese dal giorno in cui ero scoppiato in un pianto liberatorio, un mese in cui avevo vissuto la vita come mi arrivava davanti, senza neppure degnare di uno sguardo la mia vita sentimentale che era pari a zero, zero in negativo. Avevo provato, avevo scritto nuove canzoni di mia spontanea volontà, avevo passato giorni interi con i miei hyung e mi ero buttato a capofitto nel lavoro: esibizioni, showcase, palestra, ancora palestra, interviste, viaggi in giro per la Corea, avevamo anche in programma di visitare nuovamente il Giappone per promuovere il singolo che sarebbe uscito di lì a poco.
Diciamo che non avevo avuto neppure un secondo libero per pensare a Jongin e a quello che avevo fatto, potevo bellamente sbandierare ai miei hyung il fatto che fossi uscito dalla crisi d'amore che mi aveva sconvolto. L'avevo visto, ci eravamo incontrati un mucchio di volte in modo formale come hyung e dongsaeng insieme al resto delle due band, ma avevo fatto in modo che non restassimo mai soli così da poter resistere alla tentazione di riappacificare in modo almeno decente la nostra relazione che oramai si basava su un saluto misero e sorrisini.
Ovviamente non potevo dire di non essere ancora attratto da lui, le volte che sedeva di fronte a me o che provavamo tutti insieme in palestra, lo guardavo di nascosto, immaginando ancora una storia felice con lui, ancora quell'amore che ci aveva accompagnato per mesi interi. Lo amavo alla follia, ancora, ma ero deciso a non peggiorare la nostra ossessione reciproca, era meglio così, come sempre era questa la giustificazione che riuscivo a darmi e se non l'avessi pensata così, sicuramente non sarei riuscito a resistere un giorno in più.
Sedevo sul divano, totalmente rilassato dal leggero calore che si infondeva grazie al caminetto acceso e guardavo lo schermo della televisione davanti a me senza reale interesse, vicino a me sedevano Jonghyun e Kibum, chiaccheravano ma non riuscivo a sentire quale fosse l'argomento. Improvvisamente, facendoci sussultare tutti e tre, suonarono al citofono e guardai Onew, che era rimasto in camera a rilassarsi, raggiungere la porta e aprirla, si ritrovò davanti il manager che non salutò neppure, catapultandosi all'interno del salotto e accovacciandosi di fronte a me.
- Lee Taemin, mi servi. - disse solamente, tirando fuori dalla sua valigetta ventiquattr'ore una sfilza di fogli che mi allungò. Mentre continuava a cercare qualcosa di cui non ero a conoscenza fra i fogli, lessi le prime tre righe della pila di fogli che mi aveva allungato: Banana Power.
Cosa poteva mai essere ? Continuai a leggere, sentendo il viso degli altri quattro hyung avvicinarsi al mio e sentii il respiro di Jonghyun smorzarsi improvvisamente, forse aveva letto qualcosa di eclatante.
- No, è fuori discussione. - disse con voce ferma, afferrando i fogli che tenevo saldamente in mano e poggiandoli sul tavolino di fronte al divano. Lo guardai con aria interrogativa e notai che tutti lo fecero: cos'aveva letto di così tanto negativo ?
- Tae, devi partecipare a un programma chiamato Banana Power. - iniziò, fissando lo sguardo nel mio, prese respiro e continuò. - .. da quanto ho letto bisogna superare delle missioni in coppia con un'altra persona e . . . sì, tu sei con Kim Jongin, ovvero Kai. -
Sbiancai. Non ci potevo credere . . . mi avevano realmente messo in coppia con lui ?
Sentii il cuore iniziare a battere all'impazzata, speravo vivamente che non fosse uno di quei programmi in cui bisognava condividere la stessa casa per un periodo illimitato di tempo . . . no, non avrei resistito con il mio intento, ovvero di tenere a distanza la persona che amavo per non creare casini al nostro lavoro e alle nostre band.
- Eh sì ! Il programma dura . . . penso un mese e dovrete convivere in una casa che vi sarà data dai progettatori del programma, bella come idea no ? E poi tu non sei molto amico di Kai ? - mi chiese il manager, sorridendo felice di quel lavoro da cui, sicuramente, avrebbe spillato molti soldoni. Lui non era a conoscenza, lui non sapeva quello che era succeso e sicuramente era meglio così.
- Io . . . non posso rifiutare ? -
- No, il caro Lee Soo Man ha già dato la partecipazione a voi due che terrete testa alle altre case discografiche, cui la Cube, la YG e la JYP. - mi rispose con il sorriso che si ingrandiva sempre di più.
Sentii Minho allontanarsi dalla stanza e capii che sicuramente si stava arrabbiando.
Avrei dovuto partecipare per forza, come fare, sennò ? Non potevo ribellarmi al volere del grande capo e mi sentivo messo alle strette.
- Bene, ero venuto qui per questo, buona serata ragazzi ! Hai tempo una settimana per mettere la tua roba in valigia, poi si parte . . . per quanto riguarda le esibizioni, ovviamente tu sarai esonerato dal parteciparvi, okay ? Voi ragazzi saprete tenere testa con uno SHINee in meno, siete professionisti ! - e con il suo solito sorriso pieno di soldoni, uscì di casa, lasciandomi in una disperazione a dir poco delirante.
E ora cos'avrei fatto ? Mi lasciai andare sul divano e chiusi gli occhi, immaginandomi la reazione di Kai a quella notizia . . . chissà cos'avrebbe fatto ? Sarebbe stato felice ?

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Mi alzai dal divano poco dopo e, sotto lo sguardo dei tre hyung che erano rimasti lì a contemplare il silenzio della stanza, me ne andai in camera mia, dove, con sorpresa, ritrovai Minho hyung seduto sul mio letto. Mi immobilizzai sull'uscio della porta e lo guardai, chiudendo velocemente la maniglia dietro di me.
- Che sorpresa trovarti qui, hyung.. - iniziai, sentendomi decisamente in soggezione, solitamente Minho non faceva nulla del genere, preferiva sempre attaccare la sua preda in habitat a lui favorevoli, non andava mai nei territori " nemici ". Con tanto coraggio, raggiunsi il letto e mi sedetti vicino a lui, leggermente a distanza per non essere una facile preda.
- Tu . . . non ci andrai, già lo sai questo, vero ? - disse solamente, con voce glaciale, guardandomi dritto negli occhi che abbassai subito per non dover essere accoltellato ancora con quelle sue lame aguzze. - Io non ti permetto di partecipare a quello show . . . ti sei ripreso a fatica per colpa di quel . . . quel cagnaccio, non ti farò ricadere nuovamente in depressione, te lo proibisco Taemin. - ascoltai le sue parole e, nonostante raccontassero il vero e lui sembrasse realmente preoccupato, notavo sempre una nota di gelosia, di possessività, quasi di ossessione. Mi alzai dal letto e lo guardai dritto in viso, stringendo i pugni sui fianchi.
- Io ci vado per due semplici motivi: primo perché sono obbligato e non ho voglia di far fare brutte figure al grande capo, secondo: lo amo. Sempre e comunque e anche se cerco di nasconderlo in tutti i modi, fremo dalla voglia di stare con lui per un mese intero, tutti pensano che vorrei non partecipare perché ci potrebbe essere la possibilità di litigare o piangere ancora, ma non è così . . . è proprio perché ho paura di commettere qualche passo affrettato con lui, che non voglio partecipare. -
- No, smettila di giustificarti in questo modo . . . hai visto che non hai bisogno di lui ? Sei riuscito a vivere un mese e più senza dover pensare a lui. - si alzò in piedi a sua volta e mi prese il pugno che stringevo, aprendomi lentamente la mano per allentare la presa che avevo fatto.
Scossi deciso la testa, come poteva dire che avevo anche solo vissuto ? Quel mese non era stato nient'altro che un'immersione nel lavoro, una totale apnea fuori dal mondo per poter non pensare a lui, ma lui c'era sempre, aleggiava sempre nella mia testa, mi colorava le notti e mi faceva sorridere alle interviste.
- Minho . . . hyung, per favore, io voglio partecipare e quel mese, per me, non è stato " vivere ". - dissi solamente e lo guardai rattristare gli occhi e allontanarsi fino ad uscire dalla porta che fece sbattere quasi rompendone i cardini. Mi buttai sul letto e richiusi gli occhi, cercando di prendere sonno e non pensare a quanto poco mancava prima di quel mese che avremmo passato insieme.
Quella notte sogniai il suo viso, cosa che non succedeva da settimane intere.

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La settimana, ovviamente, era passata in un battito di ciglia, non ricordavo neppure quando mi avevano avvisato che avrei partecipato a quel programma, ormai era il mio chiodo fisso e faticavo a impegnarmi in altre attività, compreso il ballo. Mi ricordai che, appena il giorno prima della partecipazione al programma, in un momento di particolare ansia ero rimasto chiuso in bagno per un'ora e mezza, immerso fino al mento nella vasca da bagno con i profumini e i vari bagnoschiuma in giro per la stanza . . . dovevo rilassarmi e quella sarebbe stata una possibilità che, forse, avrebbe funzionato.

Il mattino mi svegliai presto, anzi, venni totalmente catapultato giù dal letto da un presentatore MC che mi sembrava di aver già visto da qualche parte; ovviamente le telecamere erano on air e quindi mi stavano riprendendo nella mia bellissima figura mattutina. Cercai di coprirmi il più possibile e, senza fare rumore, mi preparai rinchiuso in bagno. Una volta fuori, presi il mio borsone da viaggio Prada e seguii tutto lo staff fuori dal nostro dormitorio, gli altri hyung erano svegli ma, davanti alle telecamere, facevano finta di essere rinchiusi nelle loro camere.
Li salutai con un abbraccio, anche Minho si fece abbracciare, e raggiunsi il furgoncino nel quale rimasi per una mezzora buona . . . dove mi stavano portando ? Durante il viaggio mi vennero fatte parecchie domande sul lavoro prossimo degli SHINee, su come avevo reagito alla notizia della partecipazione al programma, perché avevo accettato e se ero curioso di sapere chi sarebbe stato il mio partner di squadra . . . dovevamo anche far finta di non sapere in che cosa consisteva il programma e, in quel momento a dir la verità, non riuscivo a capire nulla se non il mio stomaco che si restringeva man mano che le lancette percorrevano un tratto in più.
"Aish, stai calmo, sei un bravo attore, ce la puoi fare." mi dissi mentalmente, mentre il cameraman davanti a me spegneva la telecamera, a quanto pare c'era ancora un bel po' di viaggio.

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Mi rilassai meglio contro al sedile che era tutto fuorché comodo e fissai lo sguardo fuori dal finestrino oscurato per far sì che il sole non mi desse fastidio agli occhi.
- Ci siamo quasi, pronto ? - mi chiese l'MC, sorridente, mentre ricercava per la macchina il suo microfono che non si ricordava più dove avesse infilato. Annuii velocemente e mi passai una mano fra i capelli, cercando di riprendere vitalità visto che mi era venuto decisamente sonno . . . avevo dormito poco e niente, uff.
Da lontano notai acqua . . . una distesa infinita d'acqua e il sole leggero che quella mattina illuminava Seoul, si rispecchiava su quella superificie perfetta d'acqua, sembrava un velo trasparente. Spalancai gli occhi e continuai ad ammiarare il paesaggio con interesse, come un bambino che guarda un negozio di giocattoli e quando mi girai per controllare l'MC, notai che la telecamera era on air e mi stavano riprendendo . . . come non detto. Sospirai e cercai di mantenere il sorriso, indicando il lago.
- Se il mio partner è una ragazza, so già dove portarla di romantico ! - esclamai con un sorriso, mentre ci avvicinavamo sempre più al luogo d'incontro.

Circa dieci minuti dopo l'autista svoltò in una stradina sterrata e parcheggiò vicino a una casa dall'apparenza rustica . . . sembrava campagna e c'era vicino il lago, mi piaceva quel posto ma avevo sempre una brutta sensazione.
- Ecco il maknae degli SHINee ! - esclamò il mio MC, avvicinandosi agli altri che già sostavano davanti alla casa. Guardai la telecamera e chinai il capo, presentandomi con leggero imbarazzo, come ero solito fare.
E decisi di concentrarmi sugli idol che sostavano di fronte a me . . . lui c'era, l'avevo visto appena sceso dall'auto, era una calamita, sì. Sorrisi a Yoseob dei B2st e Ilhoon dei BTOB, chinando il capo e feci lo stesso anche con Yongguk dei BAP e Hyosung delle Secret, per ultimi salutai anche Baekho dei Nu'est e Nana delle After School. Mi posizionai vicino a Jongin e presi un lungo e profondo respiro, ero l'ultimo che doveva arrivare, perfetto, no ?
Guardai Jongin dal basso e mi mordicchiai il labbro, avvicinandomi al suo orecchio per far capire che sì, eravamo in buoni rapporti come sempre.
- Buongiorno. - sussurrai solamente, sempre a debita distanza, guardando gli MC che parlavano alle telecamere tutti presi dall'entusiasmo generale. Spiegarono le regole del gioco ma non le ascoltai, fissando lo sguardo sul terriccio sotto ai miei piedi.

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Alzai lo sguardo su Kai e sentii la sua mano accarezzarmi i capelli, automaticamente socchiusi gli occhi, avevo dimenticato quanto fossero belli quei gesti dolci che solo lui sapeva farmi. Sospirai e portai lo sguardo sull'MC che parlava, facendo attenzione a tutto quello che disse e capii che non sarebbe stato facile. Il cuore continuava a battere forte ed ero curioso di sapere quale sarebbe stata la prima prova che ci avrebbero fatto sapere nel tardo pomeriggio.
- Ah, ci siamo dimenticati di annunciarvi che ci sarà un'altra coppia che, ahimé, non può partecipare subito al programma ma vi raggiungerà settimana prossima, Jr dei JJ Project e Junsu dei 2PM ! - l'uomo sorrise alla telecamera e indicò poi la casa, guardandoci uno alla volta.
- Non siete curiosi di sapere come sarà la casa in cui vivrete per un mese a partire da oggi ? Beh, susu, correte a vedere ! Le camere da letto sono chiuse a chiave e ci sarà una sorpresa che vi faremo sapere quando avrete superato la prima prova. Ora passo e chiudo, lasciamo che i nostri idols scoprino la casa ! -
Finita quella frase, vidi Hyosung e Yongguk catapultarsi nella casa e feci lo stesso, correndo verso la grande porta in legno dall'aspetto antico, cercando di non pestare le pozzanghere di fango che si erano create per la pioggia del giorno prima.
Una volta dentro mi guardai intorno e spalancai gli occhi e la bocca, pensando che sì, avevano fatto un buonissimo lavoro e che saremmo stati nel lusso per un mese intero. Diciamo che potevo benissimo rilassarmi e non pensare a Kai, l'importante era stare lontano da lui tutto il giorno e far finta di essere inseparabili durante le prove. E per le camere da letto, aish . . . quello si sarebbe visto più avanti.
Mi avvicinai al divano in pelle e mi ci stravaccai sopra, seguito da Baekho e Ilhoon che iniziarono a parlare. Cercai di ascoltare il loro argomento ma presto mi stancai, erano rookies e non li avevo mai conosciuti sul serio . . . gli unici con cui potevo parlare da amico erano Yoseob hyung, Hyosung noona e Yongguk . . . e ovviamente Kai ma quello era ovvio.
- Taemin ! Quanto tempo .. - mi sorrise Hyosung noona, mi alzai e la abbracciai appena, guardandola in viso e notando quanto fosse sempre più bella, dovevo ammettere di essere un fanboy sfegatato delle Secret, mi piacevano un botto.
- Vero noona ! Anche tu in questo lusso, eh ? - ridacchiai e passai il quarto d'ora seguente a parlottare con lei seduti sul divano.

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Ogni tanto alzavo lo sguardo verso di lui per essere sicuro che fosse realmente lì, che dovessimo realmente passare tutto un mese insieme. Ovviamente continuai a parlare con Hyosung noona, non lasciandomi scappare neppure una delle sue frasi, era sempre gentile con me e lo sarei stato anche io, nonostante il mio pensiero fisso, in quel momento o meglio dire sempre, era seduto qualche metro più in là da me.
Sentii l'MC annunciare che fosse arrivato il momento di rivelare la prima prova e mi alzai insieme a tutti gli altri idol, raggiungemmo i presentatori e le telecamere e ci disponemmo in semicerchio. Mi ritrovai vicino a Kai e gli lanciai un'occhiata, ancora non mandavo giù la leggera differenza di altezza che mi faceva sembrare il gracilino della situazione.
- bene la prima prova si chiama "quanto è forte la nostra amicizia!" anche se il nome più adatto era "quanto è forte la mia voglia di avere la camera migliore" ahahah, comunque è molto semplice, ogni avrà ovviamente due ruoli, uno di voi sarà il braccio e l'altro la mente e sarà così per quasi tutte le prove. Dunque oggi il braccio dovrà tenere sulle spalle la mente per tutto, stando in equilibrio su un piede solo il tempo della gara, se la mente dovesse cadere o comunque il braccio non ce la facesse più a tenerla la coppia verrà eliminata, nel frattempo vi saranno fatte delle domande ogni volta che sbaglierete vi sarà dato un distrattore che distrarrà il vostro braccio aumentando le chance di farvi cadere. Adesso disponetevi e decidete chi sarà chi per questa prova, naturalmente non credo che si caricherà Baeko sulle spalle, ahahaha. ascoltai tutto e assunsi espressioni diverse, per poter far capire che ero molto preso da come si sarebbe svolta la prova. Sbiancai quando sentii che uno dei due doveva salire sulla schiena dell'altro e deglutii, cercando di non farmi vedere, girandomi poi a guardare Kai mentre lui non mi guardava . . . sarei dovuto stare sopra di lui, avrei dovuto stringerlo forte e magari saremmo pure caduti per terra insieme . . . come la prima volta che ci eravamo baciati . . . aish, il pensarci mi faceva solo male.
- Hyung, ti prendo io sulle spalle ok? mi raccomando cerchiamo di vincere voglio la camera migliore! sorrisi impercettibilmente e incrociai i suoi occhi, distogliendoli subito dopo e annuendo deciso . . . sarebbe stato quasi imbarazzante, ma okay, l'avrei fatto per poter soddisfare le voglie di Kai, e cioé la camera migliore !
- La prima coppia sarà ovviamente la cara SM Entertrainment ! Taekai, venite qui ! - ci chiamo Sanghil, così si chiamava l'MC più cicciottello. Guardai gli altri idol allontanarsi e strinsi un pugno, sfiorando senza fare realmente apposta, la mano del mio dongsaeng.
- Hey Jungyeol sunbaenim, secondo te chi è la mente fra i due ? - iniziarono a fare qualche battuta, non sapendo realmente chi di noi due sarebbe stato il braccio e chi la mente, poi ci posero direttamente la domanda e mi feci avanti io, alzando una mano e dicendo che, fortunatamente, sarei stata la mente. Loro si misero a ridere e dopo poche altre battute, ci dissero di provare a metterci in posizione. Mi girai verso Kai, sentendomi goffo e impacciato e mi mordicchiai il labbro, aspettando che facesse lui la prima mossa.

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Lo guardai abbassarsi davanti a me e mi mordicchiai l'interno guancia, cambiando posto da torturare. Posai le mani sulle sue spalle - da quant'è che non lo toccavo in quel modo ? - e in un movimento unico saltai su di lui, stringendo le braccia attorno al suo collo e sentendo le risate generali colorare la grande stanza. Guardai gli MCs e cercai di nascondere il rossore che mi aveva imporporato le guance, alzando un braccio in segno di vittoria e tenendo l'altro attorno al suo collo . . . la sua mano, la sua mano mi sfiorava la coscia e la cosa più brutta era che avevo le gambe divaricate, se mi fossi anche solo eccitato un minimo, lui l'avrebbe sentito e . . . addio lucidità nelle domande. Il solo pensare di fare una figura del genere mi fece tremare appena. Mi abbassai verso la guancia di Kai e sussurrai un flebile " Ce la fai ? ", sperando di pesare meno di quanto si aspettasse. Ora la cosa difficile era che doveva tirar su una gamba e rimanere in equilibrio solo sull'altra. Prima che iniziassero a pormi le domande, socchiusi gli occhi e cercai di concentrarmi: lo dovevo fare per lui, volevo mostrarmi in gamba per lui.
- Bene, Taemin-ah, pronto ? - mi chiese il grassottello, fissando lo sguardo su di noi, mentre l'altro MC teneva il cronometro in mano; mi guardò annuire e fece partire il tempo. - Chi ha scoperto l'America ? -
- Colombo ! - risposi immediatamente, portando una mano fra l'orecchio e il collo di Kai, facendolo sembrare un gesto distratto, ma necessitavo di un contatto più intimo.
- " Addio " in Giapponese ? -
- Sayounara ! - esclamai con pronuncia abbastanza esatta.
- Canta la canzone dei tre orsi, interamente. -
Mi mordicchiai il labbro e abbassai lo sguardo per terra, cercando di ricordarmi la famosa filastrocca coreana.
- Gom se mari ga han chip e isso
appa gum, omma gum, eghi gum
appa gum un ttun ttun he
omma gum un nalshin he
eghi gum un nomu kiyowo
hicchuk hicchuk chal handa. - canticchiai mentre sentivo le risate generali degli altri idols.
- Woaaah ! Il piatto preferito di Onew ? -
- Pollo. - risposi facilmente, scoppiando a ridere.
Ci posero altre domande e risposi giusto a tutto, sentendo sotto di me Kai iniziare a non essere più stabile come prima, beh . . . mi sembrava avessimo fatto un buon punteggio quando sbagliai una domanda particolarmente difficile sulla grammatica coreana.
L'MC magrolino fermò il tempo e si congratularono con noi, non dandoci il punteggio esatto, li avrebbero detti dopo. Scesi da Kai e aspettai che si girasse per poi raggiungere il divano da dove si erano alzati Ilhoon e Yoseob, pronti a superare la prova. Mi sedetti e sperai che Kai si sedesse al mio fianco.

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Lo guardai sedersi vicino a me e, inconsciamente, sorrisi, beandomi della vicinanza del suo corpo . . . forse non era stata una cattiva idea partecipare a quel programma, infondo avremmo potuto essere benissimo amici . . . anche se solo dalla prima ora in cui ero entrato in quella casa, ero già salito sopra di lui e il mio cuore, anche se tutto era finito, non voleva smettere di martellarmi nel petto. Sentii la mano abbandonata fra me e la sua gamba, tremare appena . . . voleva raggiungere la sua ma glielo dovevo assolutamente vietare, se ne andava della mia preparazione mentale.
- Non ne ho idea . . . siamo stati bravissimi. - sorrisi a mia volta e inclinai appena il viso, sorridendo mentre i miei occhi cadevano senza che lo volessi, sulle sue labbra.
L'urlo dell'MC mi fece distrarre e iniziai a battere le mani con finto entusiasmo quando Ilhoon non riuscì più a tenere sulle spalle Yoseob . . . erano decisamente andati peggio di noi, sì.