Scream out loud.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    clair de lune

    Group
    ♥ giuls
    Posts
    12,702

    Status
    zw7eWKA
    Quella sera il locale era stracolmo di gente, sembrava che le nuove locandine affisse per tutta la città, grazie alla loro nuova grafica, avessero avuto un grande successo e infatti il Blackcherry, un famoso locale in centro città, pullulava di giovani ragazzi in un'età compresa fra i quindici e i venti. Erano ragazzi e ragazze vestiti di poco e niente, con piercing in ogni punto possibile del corpo, tatuaggi in bella mostra, capelli tinti di ogni varietà di colore, lenti a contatto più svariate e le loro voci e risate eccheggiavano per tutto il lungo viale che dava al locale, chiunque passasse lì vicino poteva riconoscere molta della musica rock/metal commerciale che circolava in quel momento.

    Ma quella sera sarebbe stata diversa, non ci sarebbe stata solo musica registrata di band e solisti troppo conosciuti e troppo ascoltati, quella sera avrebbero inaugurato il loro primissimo singolo, una band nuovissima, formata da quattro volti che mai nessuno aveva mai visto, neppure in foto. Era una sorpresa, sarebbe stata una nuova scoperta per tutti e i ragazzini di ogni età possibile ma nello sbocciare della loro giovinezza, erano saltellanti e ansiosi di scoprire che musica e che facce avrebbero avuto questi quattro nuovi jrockers. La loro band si chiamava " Disastex ", un nome che dava un leggero alone in più di eccitazione, vista l'estrema somiglianza con la parola inglese " Disaster " e cioè disastro, nessuno stava più nella pelle, volevano a tutti i costi conoscere quel disastro, quel caos, quella distruzione che tanto piaceva ai giovani di quella società.

    Improvvisamente un grande e grosso buttafuori dall'aria incazzata e perennemente irritata, fece la sua uscita dai lunghi e vellutati tendoni neri del locale, ancora vuoto perché bisognava allestire a tutto punto l'interno, per non far commettere subito qualche errore alla band. Urlò qualche comando e tutte le persone lì presenti si ordinarono, senza fare troppe storie, in una lunghissima fila che finiva anche fuori dal vicolo, era talmente inusuale che anche le persone che passavano dalla via principale, si fermavano per capire bene che cosa stesse accadendo. E mentre le persone iniziavano ad entrare ordinatamente nel locale, all'interno, in una delle tante stanzine segrete nel backstage, quattro ragazzi se la godevano alla grande, rimanendo sdraiati sui divani ( e uno anche per terra ), aspettando che l'effetto degli allucinogeni che avevano preso, terminasse.

    - Hey, Mizu, passami l'erba. - il chitarrista, 25 anni, originario dell'Honshu, era un ragazzo abbastanza mingherlino, ma dava sempre il filo da torcere. I lunghi capelli scuri gli accarezzavano il viso in modo non uniforme e gli svariati tatuaggi sparsi per tutto il corpo, gli facevano risaltare ancora di più la pelle bianca che si ritrovava. Mizu ( xxx ), il batterista, il più " grosso " dei quattro, gli lanciò una sigaretta già ben fatta su, rimanendo con la sua bella espressione da ebete a guardare il soffitto, forse aveva esagerato con la dose di lsd.
    - Non fumare ora, Myv, tra un quarto d'ora neppure, dobbiamo salire sul palco.. - lo avvisò il cantante, Cray ( xxx ), girandosi con il viso a guardarlo. Myv fece spalline e si accese la sigaretta, facendo subito uscire il fumo dalle labbra con eleganza. L'unico che se ne stava un po' in disparte era Kan ( xxx ), il bassista, era da qualche giorno che si era chiuso in un guscio come se si stesse difendendo dall'esterno, ma gli altri tre non avevano ancora capito il perché. Myv si lasciò scivolare via tutte le possibili preoccupazioni e aspirò altre volte, fino a sentir quasi bruciare le dita . . . non si era neppure accorto di aver finito la sigaretta.

    Esattamente qualche minuto dopo uno dei ragazzi del locale aprì la porta del camerino, senza degnarsi di bussare e li chiamò a gran voce, avvisandoli che il locale era stracolmo di persone e che presto avrebbero protestato per vederli esibirsi. Cray si alzò con agilità dal divano e aiutò ad alzare tutti, tirando una pacca a ciascuno, entusiasta del loro imminente debutto davanti a fans che non li avevano mai neppure visti.
    - Siete pronti ? - urlò con voce eccitata e gli altri tre si unirono al coro per farsi forza, presero ognuno i propri strumenti musicali e, uno ad uno, mentre venivano annunciati dal presentatore, si fecero vedere. La folla esultava come non mai e molti iniziavano a indicare il loro preferito o a parlottare di quanto potessero essere dei gran bei manzi, ma data tutta la confusione generale, i quattro ragazzi non sentirono neppure una parola.
    Quando tutti furono pronti, calò il silenzio in sala e si sentì il batterista fare il conto per dare il tempo giusto e, tutti in sincronia, attaccarono a suonare.
     
    Top
    .
  2. nine
     
    .

    User deleted


    tumblr_mhmriy6yv21qizuuho2_250
    Quella sera era particolarmente arrabbiato, non ne poteva più di quei capricci da ribelle adolescenziale di sua sorella Sohee (), era la seconda volta in un mese che scappava di nascosto per andare da qualche parte con le sue amiche strane. Ormai erano parecchi anni che abitavano in Giappone e le uniche amiche che era riuscita a farsi erano un gruppo di svitate dallo stile misto tra Gotich e Metal, suo padre le odiava e non voleva che lei le frequentasse, di conseguenza quando ne aveva l'occasione scappava di casa e se ne andavano di nascosto a fare cose che erano decisamente stupide e senza morale. Però lei era fortunata, nonostante dal momento della nascita fosse stata subito considerata come la pecora nera della famiglia, aveva un fratello maggiore che le parava sempre il culo, rimediando a tutti i suoi casini, evitando non solo che la ragazza infangasse il prestigioso nome di famiglia, ma anche che suo padre la mandasse in un collegio in Siberia.
    "questa è la volta buona che ti ammazzo io con le mie mani .." Pensò tra se e se riuscendo a fatica ad infilarsi in uno dei locali più in voga tra gli svampiti dell'età della sorella, e si, anche della sua visto che tra i due correvano precisamente 22 mesi, la ragazza aveva 17 anni mentre lui 19, il Blackcherry, posto dove suonavano live dei satanisti con zero senso musicale e dall'aspetto tetro truccati come demoni.
    Hyunwoo apparteneva a tutto un'altro mondo, lui amava la musica, ma quando usciva dal suo violino, dal suo pianoforte o da altri strumenti che andassero d'accordo con quest'ultimi, quando aveva un suono delicato e dolce non aggressivo e prepotente. Si fece strada tra le masse di ragazzi truccati, pettinati e vestiti in maniera assurda, lui non avremma mai nemmeno potuto lontanamente immaginarsi di conciarsi in quella maniera, fortunatamente la sua giacca di pelle nera era riuscito a camuffarlo un po', ma si sentiva un emigrato in una terra completamente sconosciuta.

    - Sohee! Gridò vedendo la sorella nei pressi del palco e riuscendo a stento a raggiungerla, la ragazza una volta accorta della sua presenza reagì in maniera negativa, sapeva bene che suo fratello era li con la precisa intenzione di riportarla a casa, ma lei non ci voleva tornare, voleva godersi quella serata di libertà, cosa che credeva completamente sconosciuta al fratello perfetto, cocco di mamma e papà, alunno con i voti più alti e musicista di talento, il ragzzo che non sbagliava mai, che agiva sempre riflettendo sulle conseguenze delle proprie azioni.
    - che ci fai qui, ti sei portato dietro il vecchio? Tanto è inutile io stasera non mi muovo da questo posto! Iniziò a berciargli contro lei aggressiva, lui le afferrò un braccio dicendole che non voleva sentire ragioni e che adesso l'avrebbe riportata a casa volente o nolente o altrimenti avrebbe chiamato suo padre. - puzzi di alcol e di marijuana! mi avevi promesso che ci saresti stata alla larga! Come al solito scoppiò una piccola lite e la ragazza riuscì a convincere, con l'aiuto di qualche lacrimone, il fratello a farle assistere almeno ad il live visto con quale ansia lo aveva aspettato "maledetta peste, possibile che l'abbia sempre vinta tu?!" Decise di assecondare in parte Sohee facendola divertire per quel poco tempo che le rimaneva dopo di che avrebbe inviato un messaggio a suo padre indicandogli il posto dove mandarla a prendere dai "pinguini" di famiglia.
    -Ok .. che male c'è a farsi distruggere un po' i timpani da questi disoccupati che tu chiami musicisti! Disse lui con un tono palesemente seccato, facendosi promettere che una volta finito se ne sarebbe tornata a casa senza fare pazzie.

    Quando fecero la loro entrata sul palco quattro tizzi dall'aspetto strambo tanto quanto quello di quelli già presenti, il pubblico impazzì, sembrava la fine del mondo, la gente spingeva verso il palco in modo da vedere meglio, schiacciandoci automaticamente contro Hyunwoo che si trovava a poca distanza, ma non era niente equiparato al momento in cui iniziarono a suonare. Hyunwoo sgranò gli occhi e drizzò le orecchie, non poteva credere ai suoi pensieri, o meglio, alle sue orecchie, quella musica gli piaceva! Per la prima volta in tutta la sua vita dopo aver schifato ogni genere musicale che si allontanasse dalla musica classica e dal blues, le sue orecchie erano deliziate dal suono di quel basso, della batteria e sopratutto di quella chitarra. Quel dannato chitarrista sembrava essere un dio su quel palco, non pensava che una singola persona fosse in grado di suonare quello strumento come stava facendo lui in quel momento, lo guardava con la bocca socchiusa e gli occhi pieni di desiderio. Scosse leggermente la testa cercando di tornare in se, quella non era musica, era semplicemente rumore, come sempre, come quando sua sorella metteva quei dannati CD a tutto volume in camera sua e lui le urlava di spegnere lo stereo. Non voleva assolutamente ammettere a s e stesso di essere totalmente affascinato da quel .. come lo chiamava lui rumore, e allora perchè era così preso? perchè tutte le persone intorno a lui erano così coinvolte e saltavano a tempo?
    - Ommioddioo! che fighi li amoo! dobbiamo assolutamente intrufolarci nel backstage una volta finito il concerto! iniziarono a complottare le amiche di Sohhe, senza che suo fratello maggiore se ne accorgesse poichè totalmente rapito dalla magia di quella musica.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    clair de lune

    Group
    ♥ giuls
    Posts
    12,702

    Status
    zw7eWKA
    Dal momento in cui aveva iniziato ad accarezzare le corde con l'eleganza che solo lui possedeva, la folla di giovani era totalmente impazzita: urla, spintoni, Myv vedeva anche certa gente cadere a terra per sbaglio, spinto da qualcuno, oppure perchè estasiato dalla loro musica. Il loro non era un genere usuale, non era la solita robaccia jrock, ma neppure un classico e tradizionale brano giapponese, loro univano il metal, il pop, il gospel, il rock e anche la musica classica, infatti in uno dei loro brani, il bridge era accompagnato da una melodia al pianoforte, senza l'accompagnamento di batteria, basso e chitarra.
    La prima canzone si concluse fra urla e applausi, Cray chinò il capo e prese nuovamente il suo amico microfono fra le mani, stringendolo con forza e facendo uno dei suoi migliori sorrisi.
    - E la serata è appena cominciata, disasters, il prossimo brano, Break Free, è stato scritto dal nostro chitarrista, Myv ! - e infatti una melodia lontana di chitarra iniziò a riempire l'intera stanza e Myv, intento a suonare, alzò il capo e ammiccò con un piccolo sorriso sghembo, causando un putiferio generale fra le ragazze . . . aveva decisamente fatto colpo con il suo carisma ma soprattutto con la sua bravura nel suonare l'unico amore della sua vita, la sua preziosa chitarra.
    Suonò le ultime note dell'assolo iniziale e partirono subito dopo sia la batteria che il basso, mentre il cantante ringraziava ancora e ancora. La canzone venne eseguita nel migliore dei modi e a quella ne seguirono altre quattro, prima che tutti e quattro prendessero una piccola pausa.

    Passati quindici minuti in cui la folla sembrava dover riprendersi, con tante urla essi accolsero Myv, l'unico che ora si trovava sul palco. Molti si chiedevano perché fosse da solo e nessuno poteva capirlo. Il ragazzo raggiunse lo sgabello e la chitarra che avevano gentilmente portato gli staffers e si sedette, prendendo in grembo la sua piccola amica acustica . . . avrebbe cantato e suonato una canzone da solo, quella che più aveva a cuore: Itoshii Hito.
    Iniziò a suonarla mentre sentiva il cuore battere a martellate nel petto e prese anche a cantare, guardando la folla come perso mentre si ritrovava sempre più nel testo della canzone . . . come poteva essere possibile che ora stesse cantando una sua canzone davanti a così tanta gente ? E perché tutti tacevano e lo ascoltavano come rapiti dalla sua voce e dalla voce della sua chitarra ?
    Per la prima volta nella sua vita si sentiva magico, importante quasi . . . per la prima volta pensava di aver combinato qualcosa di giusto nella sua misera e fallita vita.
     
    Top
    .
  4. nine
     
    .

    User deleted


    tumblr_mhmriy6yv21qizuuho2_250
    Sohee con le sue amichette scomparvero dal suo campo visivo senza nemmeno che lui potesse accorgersene, mescolandosi alla folla che riempi il locale in ogni suo cm2. Ma come avrebbe potuto accorgersene? La sua attenzione era completamente rapita dal chitarrista seduto davanti al microfono con il suo strumento tra le braccia, appena aveva iniziato a suonare lo aveva fatto entrare come in una specie di trance. Gli occhi erano spalancati e le labbra socchiuse, sembrava un cobra incantato. Senza accorgersene mosse qualche passo verso di lui, avvicinandosi ancora al palco. Le sue mani scorrevano sulle corde di quello strumento con una tale confidenza e una tale accortezza che sembravano essere un tutt'uno con loro, e la sua voce era così calda e melodiosa. Hyunwoo era tremendamente geloso di quella voce. Per quanto fosse bravo a suonare non era mai stato in grado di accompagnare i suoi strumenti con la sua voce, si sapeva cantare ma non era assolutamente paragonabile al ragazzo che si stava esibendo sul palco.
    "come cavolo fa?" Era stupito dalle abilità del ragazzo, il genere di musica che suonava non gli piaceva, ma lui la faceva risultare soavemente deliziosa da ascoltare, come diceva suo padre quando lo ascoltava suonare. Se lo avesse ascoltato senza vederlo non avrebbe mai detto che era un singolo chitarrista, sembrava che a suonare fossero più persone, era davvero straordinario.
    - Adesso ho capito! vi seducono con la loro musica, mi sembrava strano che tu ti innamorassi di persone con .. quei capelli o quie tatuaggi, per non parlare dei .. So .. Sohee? Disse quasi senza accorgersene, guardandosi intorno alla ricerca della figura della sorella. Lei aveva la stanza piena di poster di ragazzi molto simili a quello che suonava sul palco, ma se possibile conciati molto peggio e passava le sue giornate a sospirarci sopra. - Dove si è cacciata?! Possibile che l'avesse persa di nuovo? quando era con le sue amiche riusciva sempre a fare quello che voleva.

    Abbandonò i pressi del palco ricordandosi di una delle frasi che avevano pronunciato le sue amiche prima che le perdesse di vista, così si diresse verso il back stage sperando di poterla trovare li, ma invece della piccola minuta Sohee si ritrovo difronte un piuttosto seccato e stanco butta fuori grande quanto l'armadio che aveva in camera. Provò a spiegargli che doveva entrare per cercare la sorella e che se ne sarebbe andato subito dopo.
    - Ci metterò soltanto un secondo signore, giuro! La reazione che ottene dopo aver insistito per almeno cinque minuti buoni non fù molto positiva visto che l'uomo lo sollevò e facendosi aprire una porta lo buttò con poca gentilezza fuori, sul retro del locale, richiudendosi dietro la porta.
    - Grazie molto gentile! Gli urlò contro Hyunwoo arrendendosi, non poteva fare più niente sua sorella prima o poi sarebbe tornata a casa da sola, una volta finito i soldi o cose simili. poggiò la schiena contro il muro e si sedette scivolando lentamente sentendosi sconfitto, lui ce la metteva tutta ma non poteva cambiare la situazione, sua sorella non era come lui o come qualsiasi altro perfettissimo membro della sua famiglia, era scatenata, imprudente ed incosciente, non gli rimaneva che accettarla così.
    Poggiò anche la nuca al muro dietro le sue spalle gettando uno sguardo al cielo poco stellato di Seoul, con tutte le luci che c'erano in città era difficile vedere le stelle. Ripensò alla canzone che aveva sentito prima, iniziando a canticchiarne le note ad alta voce, o almeno quelle che era riuscito a fissarsi in testa. Quella dannata canzone gli era rimasta in testa, lo fece iniziare addirittura a tamburellare le dita su un immaginaria tastiera, ovvero le sue ginocchia che aveva portato al petto.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    clair de lune

    Group
    ♥ giuls
    Posts
    12,702

    Status
    zw7eWKA
    Era bello essere riusciti a stregare interamente la folla di ragazzine che, zitte e attente, tenevano il passo della melodia con gli occhi brillanti, le labbra schiuse, la testa che ciondolava a ritmo di musica. Meev alzò ancora una volta lo sguardo, perdendolo nel buio locale e continuando a pizzicare le ultime note di quella che sarebbe stata l'ultima canzone della serata, nonché la più importante e bella a suo personale parere. Quando anche l'ultima nota distorta svanì nell'aria satura di odore di alcool e fumo, la gente iniziò ad applaudire e urlare, iniziando a lanciare pupazzetti e altri oggetti carini sul palco. Meev si alzò dalla sedia e abbandonò la sua chitarra acustica nel reggistrumento apposito e vide gli altri tre raggiungerlo sul palco, si chinarono doverosi a quel tripudio di urla e ringraziarono concitamente, raccogliendo più che potevano quei regali singolari che trovarono nel cammino fino all'uscita di scena. Una volta raggiunto il backstage, Meev guardò la sua maglietta improvvisata come cesto, stracolma di oggetti che avrebbe studiato e adorato una volta tornato nel suo appartamento malconcio, lontano da sguardi indiscreti che avrebbero potuto rovinare la sua reputazione da perfetto stronzo.

    Sentiva fuori dal backstage voci e urla, schiamazzi di ogni genere e pensò che tutti si stessero ritirando nel loro mondo e qualcuno stesse pure tornandosene a casa dopo la loro performance che era stata a dir poco spettacolare. Si congratulò con gli altri ragazzi e se ne tornò nello stanzino in cui aveva mollato le sue cose. Infilò tutti gli oggetti nel suo zaino e mise a posto tutti i suoi strumenti, arrotolando vari fili e ritrovando in giro per la stanza i suoi plettri abbandonati al loro triste destino.
    Uscì dalla porta sul retro e raggiunse la sua macchina, caricandovi nei sedili posteriori tutti gli strumenti e le borse che gli erano servite per il mini-concerto. Una volta finito l'andirivieni, finalmente si sgranchì la schiena, accendendosi una sigaretta e notando un gruppo di ragazzine avvicinarsi a lui.
    - Hey, tu sei Miyavi, vero ? - chiese una ragazza con i capelli azzurri e un piercing al labbro, sorridendo gentilmente. Il ragazzo parve quasi scocciato da quell'interruzione e si passò una mano fra i lunghi capelli, mettendo in mostra per qualche secondo la fronte chiara.

    - Hey, sì, sono proprio io. - rispose lasciando uscire dalle labbra il fumo che presto si dissolse nell'aria serale di Tokyo.

    - C'è qui la nostra amica coreana che vorrebbe un autografo da te, oh mio chitarrista ! - lo avvisò con quasi una richiesta silenziosa nella voce. Miyavi alzò lo sguardo e incontrò quello della ragazzina che sembrava aver cercato di scappare dalle sue amiche per la maggior parte del tempo, sicuramente era intimidita dallo stesso chitarrista che, dal suo canto, la trovava piuttosto carina e non esattamente ben messa in quel gruppo di alternative tutte uguali.

    - Voi andate pure, lasciateci soli. - le congedò, con un veloce gesto della mano e le guardò allontanarsi con una luce di disappunto negli occhi. Se ne fregò altamente. - Sei da sola o c'è qualche tuo parente ? - chiese fissando gli occhi scuri e dalla forma terribilmente femminile nei suoi, fece un passo avanti e la ragazza rimase immobile dov'era.

    - Sì, mio fratello.. - disse con una voce né troppo acuta né troppo fastidiosa, era decisamente rilassante, aggettivo insolito per uno come Miyavi. Il ragazzo finì velocemente la sigaretta e la lanciò sul cemento della strada, prendendola per un gomito e iniziando a camminare verso l'entrata del locale. Non che fosse un ragazzo buono e che salvasse una ragazza da un branco di leoni inferociti quali amiche false, ma si sentiva terribilmente scocciato di essere stato interrotto nel suo attimo di tranquillità e poi sentiva che la vita aveva in serbo per lui mille sorprese se avesse compiuto un atto in buona fede.
     
    Top
    .
  6. nine
     
    .

    User deleted


    tumblr_mhmriy6yv21qizuuho2_250
    Scosse leggermente la testa, doveva trovare un modo per togliersi quella dannata canzone e quel dannato chitarrista dalla testa. Era sconvolto dal fatto che fosse così preso da quella musica che aveva sempre schifato, si sentiva come se gli avessero stuprato il cervello.
    Dopo un leggero sospiro si alzò in piedi e decise di tornare all'entrata,era stanco di stare in quel posto, non gli apparteneva per nulla, era totalmente fuori luogo, era giunto il momento di richiamare il suo autista e di tornarsene a casa, distendersi sul letto e ascoltarsi un po' di vera musica sorseggiando una camomilla.
    - Paul vieni, mi trovo al Blackcherry, ti prego .. fa veloce. disse per poi riattaccare e riporre il suo telefono in tasca, sperando che nessuno tentasse di rubarglielo, percorse metà del perimetro dell'edificio e ci si ritrovò davanti.
    Adesso doveva soltanto aspettare l'arrivo della limousine nera. ma quando me no se lo aspettava vide comparire sua sorella.
    "Ma .. è lei o non è lei?" si domandò tra se e se strizzando gli occhi, riducendoli in due piccole fessure per vedere meglio, era ad una certa distanza ma ciò non gli impedì ne di riconoscerla, ne di notare che al suo fianco c'era un ragazzo.
    focalizzano ancora un po' meglio si accorse del fatto che non era "un ragazzo", ma era proprio il chitarrista di prima. Il bel...ehm carismatico ragazzo alto che gli aveva stuprato il cervello, proprio lui.
    Si sentì pervadere da una strana sensazione e quasi senza accorgersene iniziò a muovere dei lunghi passi decisi nella loro direzone. Come mai erano assieme? lei era stata nel suo camerino? magari vi erano stati da soli, e lui l'aveva obbligata a fare "certe cose". Lui le stava discretamente vicino, anche troppo per i gusti di Hyunwoo, e le teneva un braccio.
    TILT
    Il cervello di Hyunwoo smise di funzionare e spinando tutti gli ostacoli, ovvero le persone, che si trovò davanti raggiunse i due. Sohee vedendolo sgranò leggermente gli occhi, Hyunwoo la allontanò dal chitarrista spintonando pure lui con un po' più di verve, poi afferrò l'altro braccio della ragazza e la tirò dietro di se.
    - Per favore si allontani da mia sorella, non lo vede che è solo una ragazzina? Disse cercando di avere un tono che potesse sembrare il più possibile autoritario, ma che probabilmente era risultato semplicemente gentile. Già anche quel maledetto per favore, non riusciva proprio a non fare trapelare le buone maniere, gli aveva addirittura dato del lei.
    - Oppa! .. Esclamò lei, ma fu subito interrotta dal fratello maggiore, che le disse che con lei avrebbe chiarito dopo. La ragazza si liberò facilmente della presa del fratello e facendo qualche passo verso il chitarrista rivolse il suo sguardo al fratello.
    - guarda che dovresti ringraziarlo, mi ha riaccompagnato all'entrata!
    Le guance di Hyunwoo diventarono leggermente paonazze, aveva appena fatto un figuraccia, cosa che a lui, mr perfettino non capitava quasi mai. Possibile che quel eccentrico capellone avesse davvero riaccomagnato Sohee all'entrata, che non ci avesse provato?
    - i-io .. ch-chiedo scusa .. pensavo.. divenni leggermente più paonazzo ripensando ai pensieri che avevano sfiorato la mia testa pochi secondi prima. - scusa.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    clair de lune

    Group
    ♥ giuls
    Posts
    12,702

    Status
    zw7eWKA
    Era una vera e propria scocciatura doversi comportare da padrino e salvare un'anima in pena come quella della ragazzina che ora gli era stata portata via dal fianco da una sottospecie di omino in completo da pianista . . . era assai strano e inverosimile trovare una persona così . . . normale ? in quel covo di jrockers e le sopracciglia di Myv quasi raggiunsero l'attaccatura dei capelli. Con gli occhi contornati di eyeliner nero e qualche brillantino sotto all'occhio, sondò totalmente il ragazzo che aveva davanti, portando la sigaretta, quasi del tutto finita, alle labbra per aspirare quanto di tabacco era rimasto.
    - i-io .. ch-chiedo scusa .. pensavo.. la voce del ragazzino era parecchio fievole e sembrava uscito appena da una fiaba a lieto fine, a cui Myv ormai non poteva più aspirare. Guardando la ragazzina al fianco di quel ragazzo, si accorse che in effetti non era conciata malaccio come le sue amiche che l'avevano lasciato in pasto allo squalo, anzi, era piuttosto carina e i capelli castano naturali le ricadevano sulle spalle in modo parecchio . . . azzeccato, ecco. Buttò il mozzicone di sigaretta sul marciapiede al loro fianco e notò, con la coda degli occhi dietro alle due persone che aveva di fronte, una folla di ragazzine con in mano blocknotes e quant'altro, sicuramente pronte a farsi firmare anche la fronte pur di parlare con i Disastex.

    - No problem, ragazzino, questo posto non è per voi, ora vi accompagno a casa. - un modo intelligente e furbo per scappare via da quella massa informe e, nello stesso momento, risultare gentile quando di gentile, in Miyavi, c'era solo il viso femmineo, ma neppure quello poteva decisamente vincere il suo carattere del tutto opposto. Indicò, con un gesto veloce del capo, la macchina a pochi passi dal retro del locale e si avvicinò al buttafuori intento a fumare una sigaretta, sussurrandogli all'orecchio di evitare che quelle persone lo seguissero in macchina e potessero scoprire dove abitava. Raggiunse la macchina e si appoggiò alla portiera dell'ospite, guardando i due a qualche passo da lui. - Muovetevi, ho lavoro da fare, io. - aggiunse, facendo girare le chiavi della macchina fra le dita della mano con ritmo, non riuscendo a togliere gli occhi da quei due ragazzini parecchio diversi dalla gentaglia che popolava il locale.
     
    Top
    .
  8. nine
     
    .

    User deleted


    tumblr_mhmriy6yv21qizuuho2_250
    Inclinò senza accorgersene il soprcciglio sinistro quando si sentì chiamare ragazzino. "Ha parlato l'uomo vissuto?" pensò tra se e se, notando che comunque che si vedeva che non era un quarantenne.
    ma in realtà l'unica cosa che gli dava fastidio era che tutti lo vedevano come un bambino, probabilmente per colpa della dolcezza dei suoi lineamenti. A lui piaceva avere quest'aria "più giovane" anche se a volte gli tornava sfavorevole, ed era stata causa di bullismo quando andava al liceo.

    - No grazie noi aiah!.. Mentre cercava di declinare l'offerta del chitarrista si sentì arrivare una gomitata dalla sorella sullo stomaco, seguita da un'occhiata di fuoco.
    - sentito? muoviti fratellone! disse lei raggiungendolo e piazzandosi difronte allo sportello dei sedili posteriori.
    "maledetta peste!" Anche stavolta gli remava contro.
    Hyunwoo non aveva la minima voglia di salire sulla macchina di quello sconosciuto, preferiva di gran lunga la limousine del suo autista, ma ormai la sorella era praticamente salita a bordo, e lui aveva già fatto una brutta figura, se rifiutava il passaggio magari il ragazzo si sarebbe offeso. Non gli rimaneva che prendere il suo cellulare dalla tasca e mandare un messaggio all'autista nel quale diceva che sarebbe tornato da solo, o almeno così sperava, e aggiunse un sarcastico "prega per me!", preoccupato da come avrebbe potuto guidare il chitarrista.

    Si avviò verso la macchina con un espressione che era un misto tra lo scocciato e il timido, e si sedette sul sedile accanto a quello del guidatore.
    - Non stiamo molto lontano da qui abitiamo nel quartiere di Kuoni. Disse indicando la strada che dovevano prendere.
    Sicuramente il ragazzo lo conosceva o comunque lo aveva sentito nominare, visto che era uno dei più ricchi della città e anche uno dei più belli, la sua famiglia era ricca ma in confronto ad alcune delle famiglie che stavano li, sembravano dei pezzenti.
    Suo padre aveva dovuto fare i salti mortali per accaparrarsi una villa li realizzando uno dei sogni della madre.
    - da qui ci vorranno una decina di minuti, non di più. aggiunse, ripensando al fatto che comunque aveva detto di essere indaffarato mentre si metteva la cintura di sicurezza e abbassando leggermente il finestrino, anche se fuori avesse nevicato lui aveva bisogno di uno spiraglio d'aria altrimenti gli entrava il mal di testa.

    Gli occhi di Hyunwoo si attaccarono al profilo del ragazzo al suo fianco, se non fosse stato così tremendamente truccato, non sarebbe stato tanto male.
    Scosse nuovamente la testa e si voltò verso il finestrino, preoccupato dei suoi stessi pensieri. Ma non riuscì a resistere per molto, infatti solo qualche secondo dopo il suo sguardo era dinuovo sul conducente. Lo posò sulle sue spalle lo fece scendere per tutta la lunghezza dei suoi bracci fino ad arrivare alle sue mani, e di conseguenza alle sue dita, così lunghe e affusolate. Quelle dita che avevano suonata in maniera impeccabile.
    - certo che sei davvero magnifico .. Disse senza rendersene conto, assumendo una tonalità rossastra sulle guance quando se ne accorse. - c-con la chitarra dico, suoni veramente bene per essere .. beh per il genere di musica che suoni. cercò di salvarsi in estremis
     
    Top
    .
7 replies since 17/2/2013, 18:56   68 views
  Share  
.